Le opere di don Didimo Mantiero



Il neoeletto sindaco Mattia Brunello e il segretario Nicola Visentin hanno ufficializzato quali saranno i ministeri per l'annata 2023/24. Lo hanno fatto sabato 29 luglio in una mattinata nella quale tutto il Consiglio direttivo si è dato appuntamento alla statua della Madonna sul monte Caina, per iniziare l'anno nel modo più giusto e cioè mettendo nelle mani di Maria tutte le persone e le attività che tengono vivo il nostro movimento. Gli incarichi in Consiglio saranno dunque così distribuiti:

Mattia Brunello: Sindaco
Nicola Visentin: Segretario
Paolo Baggio: Attività ricreative e tornei
Leonardo Mariotto: Calcio
Lucia Zilio: Campeggio
Davide Guglielmin: CdG Lab
Sofia Maroso: Comunicazione
Giada Cecchin: Cultura
Sara Maroso: Esteri
Andrea Zilio: Festa
Andrea Battaglia: Finanze
Caterina Lunardon: Giornale
Mirco Brunello: Marcia e gite
Sara Guidolin: Momenti formativi
Francesco Guidolin: Musica e Teatro
Matteo Fabris: Pallavolo
Nicola Angelini: Preghiera
Luca Alessio: Strutture


Passaggio di consegne ai vertici del Comune dei Giovani. Ieri sera, lunedì 17 luglio, i ministri che compongono il nuovo Consiglio direttivo dell'associazione a seguito delle elezioni di sabato 15 hanno eletto al loro interno il sindaco che succederà ad Andrea Zilio (a destra nella foto).
Sarà Mattia Brunello a raccogliere il testimone e a guidare il Consiglio per la prossima annata. A Mattia, al quale vanno le nostre più vive congratulazioni, non manca l'esperienza essendo stato in Consiglio per più anni sia come ministro che come segretario (l'anno scorso ha seguito il Ministero della Musica e Teatro).
"Vi ringrazio della fiducia e non vi nascondo che accolgo questa elezione con timore perché è un ruolo per il quale non ci si sente mai all'altezza", ha detto a caldo dopo la nomina. "Devo dire anche - ha aggiunto - che in questi giorni mi ha colpito come tante persone abbiano a cuore l'elezione del nuovo sindaco, manifestando un'affezione che mi ha confermato che in moltissimi, anche chi non fa più parte del CdG per motivi di età, vogliono bene a questa realtà preziosa".
In conclusione e prima di stappare una bottiglia per i doverosi festeggiamenti, Mattia ha ricordato agli amici ministri che "non siamo qui per caso, cerchiamo e chiediamo l'unità perché il nostro cuore è mosso dallo stesso desiderio di felicità e guardiamo nella stessa direzione".
Assieme al neosindaco Mattia Brunello e al segretario Nicola Visentin, dalle consultazioni di sabato 15 luglio sono risultati eletti ministri Luca Alessio, Nicola Angelini, Paolo Baggio, Andrea Battaglia, Mirco Brunello, Giada Cecchin, Matteo Fabris, Davide Guglielmin, Francesco Guidolin, Sara Guidolin, Caterina Lunardon, Leonardo Mariotto, Sara Maroso, Sofia Maroso, Andrea Zilio e Lucia Zilio.



Il Premio Internazionale Cultura Cattolica per il 2023 andrà a mons. Pierbattista Pizzaballa. Nominato amministratore apostolico di Gerusalemme nel 2016, nel 2020 mons. Pizzaballa è stato elevato a patriarca e – notizia di pochi giorni fa – durante il Concistoro che si terrà il prossimo 30 settembre, Papa Francesco lo creerà cardinale, stabilendo così un primato: è la prima volta, infatti, che a un patriarca latino di Gerusalemme viene conferita la porpora cardinalizia.

In questi tempi in cui il mondo è ferito dai conflitti, la Giuria del Premio ha voluto dare un segnale e “all'unanimità ha scelto un uomo di pace”, è il commento della presidente della Scuola di Cultura Cattolica Francesca Meneghetti. È una decisione “che ha molto da insegnarci sulla missione del cristiano oggi: come francescano in Terrasanta, mons. Pizzaballa testimonia una presenza che fa la differenza, anche e soprattutto a livello culturale. Gerusalemme custodisce le origini della storia cristiana, un luogo fondamentale”.

Inoltre, prosegue Meneghetti, “la notizia della scelta di mons. Pizzaballa come futuro cardinale da parte di papa Francesco ci onora ancora di più della sua presenza a Bassano; si tratta, in un certo senso, di una conferma da Roma della bontà della nostra scelta. Sarà molto significativo per noi incontrare un vero testimone della missione evangelizzatrice della Chiesa”.

La Giuria che ogni anno assegna il Premio è presieduta dal prof. Lorenzo Ornaghi, già rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Ministro per i Beni Culturali, ed è composta dalla scrittrice Antonia Arslan, dal prof. Sergio Belardinelli, dall’avv. Gabriele Alessio, dal prof. Onorato Grassi, dallo scrittore Vittorio Messori e dal dott. Alfredo Mantovano, Consigliere della Corte di Cassazione, oggi Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La cerimonia di premiazione si terrà nella serata di venerdì 3 novembre 2023 alle ore 20:30 presso il Teatro Remondini.


Cari amici, vi aspettiamo domenica 16 luglio per la nostra annuale Festa delle Opere a Rubbio, con il consueto programma, che potete trovare nel volantino allegato.
Ci vediamo lì!



Amici, questa sera inizia la GIF che durerà fino a domenica 11 giugno. L’apertura di quest’anno è affidata all’incontro con
Agnese Moro (figlia di Aldo) e la ex-brigatista Grazia Grena, che interverranno sul tema del perdono, della carità e della giustizia. A moderare l’incontro sarà il magistrato Luigi Lunardon. L’appuntamento è alle 18:45 presso il palatenda parrocchiale di Santa Croce; sarà possibile anche seguire la diretta streaming dal canale YouTube del Comune dei Giovani.




Un secondo appuntamento è in programma per domenica 11 giugno alle ore 18:00, con un confronto tra influencer che - moderati dalla conduttrice del programma “Sulla via di Damasco” Eva Crosetta - si chiederanno com’è possibile oggi testimoniare la propria fede anche in contesti come i social network. Saranno presenti Matt the Farmer, Lisa Zuccarini e Ginevra Mandolese.

Qui il programma completo della manifestazione:




Nella seduta del Consiglio delle Opere che si è tenuta martedì 9 maggio c'è stato il passaggio di testimone della presidenza tra Gabriele Alessio, che ha guidato il Consiglio dal 2013 ai primi mesi di quest'anno, ed il suo successore Roberto Maso. Un passaggio un po' singolare, come ha ammesso con un sorriso lo stesso Maso: "sembrerebbe quasi che i ruoli si siano invertiti, visto che a suo tempo sono stato io a passare a lui il testimone come sindaco del Comune dei Giovani".
Nella sua prima seduta da presidente, Roberto ha voluto ringraziare tutti per la fiducia accorda
tagli e ha voluto esprimere due sottolineature importanti. La prima ha riguardato il senso di riconoscenza. Nel nostro movimento, ha spiegato, "ho trovato famiglia, formazione, educazione. Voglio interpretare quindi questo impegno come modo per 'restituire' tutto ciò che di bello e importante ho ricevuto".
In secondo luogo, Maso ha voluto evidenziare quanto sia determinante il senso di responsabilità che l'esperienza associativa fa maturare: "in questi anni ho vissuto tante esperienze esterne nel mondo della pallavolo e posso assicurare che lavorare come responsabile al di fuori aiuta molt
o a rendersi conto di quanto sia preziosa questa realtà".
"
Se una cosa è importante dobbiamo metterci del nostro per preservarla. Lavoriamo insieme e facciamo squadra tra noi e tra giovani e adulti".
"In queste settimane - ha concluso - ho toccato con mano che le tante persone che mi hanno espresso la loro vicinanza lo facevano non per me, ma perché riconoscevano il ruolo del CdO come custode dell'eredità spirituale di don Didimo".
Al termine della riunione c'è stato il doveroso momento di festa per l'ex-presidente: una bella bottiglia e una torta confezionata apposta per l'occasione e un regalo speciale: l'ultima edizione di Inferno, Purgatorio e Paradiso della Divina Commedia con una dedica speciale da parte dell'autore Franco Nembrini.



Il mensile Il Timone e la Scuola di Cultura Cattolica sono lieti di invitare la cittadinanza a «La Santa Inquietudine», un fine settimana di incontri aperti a tutti con la presenza di ospiti e relatori. Gli incontri, promossi anche dalla Fondazione Banca Popolare di Marostica – Volksbank e patrocinati dal Comune, si terranno tutti presso la chiesa di San Giovanni (in piazza Libertà a Bassano) venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 maggio.

Il primo appuntamento sarà venerdì 5 maggio alle ore 20:30. Dopo il saluto del sindaco di Bassano Elena Pavan, quello della presidente della Scuola di Cultura Cattolica, Francesca Meneghetti e del direttore delTimone Lorenzo Bertocchi, ci saranno gli interventi di Hoara Borselli, Raffaella Frullone, Maria Rachele Ruiu, Maria Giovanna Maglie e suor Anna Monia Alfieri che si confronteranno sul tema «Si può dire donna?».

Il secondo incontro si terrà sabato 6 maggio alle 16:30, con interventi di Marcello Foa – docente, scrittore e già presidente della Rai –, don Ambrogio Mazzai – sacerdote, scrittore e influencer – e il giornalista Giulio Meotti, che affronteranno il tema: «Oltre la cultura dominante».

Il terzo incontro si terrà sempre sabato alle 20:30 e, con il titolo«Come se Dio ci fosse», vedrà gli interventi di Gaetano Quagliariello, docente già Ministro e presidente della Fondazione Magna Carta, Mauro Mazza, giornalista già direttore del Tg2 e di Raiuno, e Alfredo Mantovano, Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri.

Domenica 7 maggio alle 11:30, a conclusione della manifestazione, ci sarà la Santa Messa presso la Chiesa di San Francesco di Bassano, che sarà celebrata dal Patriarca di Venezia S.E. mons. Francesco Moraglia.



Roberto Maso è il nuovo presidente del Consiglio delle Opere don Didimo Mantiero
. Dopo i due mandati di Gabriele Alessio, è il suo il nome che lo stesso Consiglio, riunitosi ieri sera, ha individuato all’unanimità per guidare il nostro movimento per i prossimi cinque anni. Classe 1956, Roberto è da sempre parte della nostra realtà, essendo stato nel tempo sindaco del Comune dei Giovani, presidente della Pallavolo, segretario della Scuola di Cultura Cattolica. È stato anche il primo delegato dell’allora presidente Sergio Martinelli all’interno del Consiglio direttivo del Comune dei Giovani.

Per tanti anni ha portato il suo impegno anche al di fuori delle Opere all’interno della Fipav (la Federazione italiana pallavolo), svolgendo prima l’incarico di Presidente provinciale e poi di Presidente regionale, ruolo che ricopre ancora oggi.

“Nel nostro movimento, prima da ragazzo e poi da adulto, ho imparato che cos’è la responsabilità ed è stato un piacere rendere testimonianza di questo nelle varie ‘chiamate’ che ho ricevuto anche in ambienti diversi da questo, come ad esempio quello sportivo”, è il suo commento. “Oggi mi viene chiesto di svolgere un compito per il quale forse non ci si sente mai abbastanza adeguati, perché vuol dire raccogliere l’eredità del nostro maestro don Didimo. Sono però convinto che sia importante rispondere affermativamente anche a quest’altra grande chiamata, che certamente mi onora e per la quale chiedo aiuto e collaborazione a tutti, agli amici, alla famiglia e al Signore e a don Didimo affinché ci assistano dall’alto”.



Il prof. Stanislaw Grygiel è tornato al Padre. Lo vogliamo ricordare con poche ma sentite parole perché era, oltre che un docente innamorato della Verità, un caro amico che con la Scuola di Cultura Cattolica prima, e con tutte le altre Opere legate a don Didimo Mantiero poi, aveva un legame profondissimo che coinvolgeva anche la moglie Ludmila: è di quest'ultima, infatti, il testo che porta la prefazione dell'allora cardinale Joseph Ratzinger e che parla de La Dieci di don Didimo.
Cittadino onorario del Comune dei Giovani e per lungo tempo membro della giuria che assegna il Premio Cultura Cattolica, Stanislaw Grygiel aveva tenuto negli ultimi anni due conferenze a Bassano per la Scuola: nel maggio del 2015 aveva parlato di famiglia ("La missione della famiglia e le sfide del nostro tempo") e più di recente, nell'ottobre del 2019, con una lectio magistralis era intervenuto sul tema "Europa: rinascita o morte?".
Ogni occasione di incontro con lui e con Ludmila (nella foto la cena post-conferenza del 2019) era non solo un momento di ritrovo con amici fraterni, ma si trasformava per noi tutti in un momento di lucidissima analisi del presente, delle sue sfide e del compito a cui siamo chiamati come cristiani.
Accompagniamo nella preghiera Ludmila e i figli, ai quali vanno le sentite condoglianze di tutte le nostre Opere, e siamo immensamente grati alla Provvidenza per aver generato tra noi e il prof. Grygiel un'amicizia che affondava salde le sue radici nell'amore per la Verità.
La S. Messa funebre sarà celebrata  nella chiesa di Santa Maria in Traspontina giovedì 23 febbraio alle 15. Come Opere don Didimo Mantiero lo ricorderemo nella S. Messa comunitaria di giovedì 2 marzo alle 20.30 presso la chiesa delle Sacramentine a Bassano.




Giovedì 26 gennaio una delegazione delle Opere don Didimo Mantiero, accompagnata da don Giuseppe Bonato, è stata ricevuta in udienza dal Vescovo mons. Giuliano Brugnotto, insediatosi da poche settimane a capo della Diocesi di Vecenza.
È stato un incontro molto cordiale durante il quale i nostri rappresentanti hanno presentato le iniziative e la natura dell'impegno di tutte le associazioni che compongono la grande realtà ispirata a don Didimo.