Il Premio Internazionale Cultura Cattolica per il 2023 andrà a mons. Pierbattista Pizzaballa. Nominato amministratore apostolico di Gerusalemme nel 2016, nel 2020 mons. Pizzaballa è stato elevato a patriarca e – notizia di pochi giorni fa – durante il Concistoro che si terrà il prossimo 30 settembre, Papa Francesco lo creerà cardinale, stabilendo così un primato: è la prima volta, infatti, che a un patriarca latino di Gerusalemme viene conferita la porpora cardinalizia.
In questi tempi in cui il mondo è ferito dai conflitti, la Giuria del Premio ha voluto dare un segnale e “all'unanimità ha scelto un uomo di pace”, è il commento della presidente della Scuola di Cultura Cattolica Francesca Meneghetti. È una decisione “che ha molto da insegnarci sulla missione del cristiano oggi: come francescano in Terrasanta, mons. Pizzaballa testimonia una presenza che fa la differenza, anche e soprattutto a livello culturale. Gerusalemme custodisce le origini della storia cristiana, un luogo fondamentale”.
Inoltre, prosegue Meneghetti, “la notizia della scelta di mons. Pizzaballa come futuro cardinale da parte di papa Francesco ci onora ancora di più della sua presenza a Bassano; si tratta, in un certo senso, di una conferma da Roma della bontà della nostra scelta. Sarà molto significativo per noi incontrare un vero testimone della missione evangelizzatrice della Chiesa”.
La Giuria che ogni anno assegna il Premio è presieduta dal prof. Lorenzo Ornaghi, già rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Ministro per i Beni Culturali, ed è composta dalla scrittrice Antonia Arslan, dal prof. Sergio Belardinelli, dall’avv. Gabriele Alessio, dal prof. Onorato Grassi, dallo scrittore Vittorio Messori e dal dott. Alfredo Mantovano, Consigliere della Corte di Cassazione, oggi Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La cerimonia di premiazione si terrà nella serata di venerdì 3 novembre 2023 alle ore 20:30 presso il Teatro Remondini.
Amici, questa sera inizia la GIF che durerà fino a domenica 11 giugno. L’apertura di quest’anno è affidata all’incontro con Agnese Moro (figlia di Aldo) e la ex-brigatista Grazia Grena, che interverranno sul tema del perdono, della carità e della giustizia. A moderare l’incontro sarà il magistrato Luigi Lunardon. L’appuntamento è alle 18:45 presso il palatenda parrocchiale di Santa Croce; sarà possibile anche seguire la diretta streaming dal canale YouTube del Comune dei Giovani.
Un secondo appuntamento è in programma per domenica 11 giugno alle ore 18:00, con un confronto tra influencer che - moderati dalla conduttrice del programma “Sulla via di Damasco” Eva Crosetta - si chiederanno com’è possibile oggi testimoniare la propria fede anche in contesti come i social network. Saranno presenti Matt the Farmer, Lisa Zuccarini e Ginevra Mandolese.
Qui il programma completo della manifestazione:
Il mensile Il Timone e la Scuola di Cultura Cattolica sono lieti di invitare la cittadinanza a «La Santa Inquietudine», un fine settimana di incontri aperti a tutti con la presenza di ospiti e relatori. Gli incontri, promossi anche dalla Fondazione Banca Popolare di Marostica – Volksbank e patrocinati dal Comune, si terranno tutti presso la chiesa di San Giovanni (in piazza Libertà a Bassano) venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 maggio.
Il primo appuntamento sarà venerdì 5 maggio alle ore 20:30. Dopo il saluto del sindaco di Bassano Elena Pavan, quello della presidente della Scuola di Cultura Cattolica, Francesca Meneghetti e del direttore delTimone Lorenzo Bertocchi, ci saranno gli interventi di Hoara Borselli, Raffaella Frullone, Maria Rachele Ruiu, Maria Giovanna Maglie e suor Anna Monia Alfieri che si confronteranno sul tema «Si può dire donna?».
Il secondo incontro si terrà sabato 6 maggio alle 16:30, con interventi di Marcello Foa – docente, scrittore e già presidente della Rai –, don Ambrogio Mazzai – sacerdote, scrittore e influencer – e il giornalista Giulio Meotti, che affronteranno il tema: «Oltre la cultura dominante».
Il terzo incontro si terrà sempre sabato alle 20:30 e, con il titolo«Come se Dio ci fosse», vedrà gli interventi di Gaetano Quagliariello, docente già Ministro e presidente della Fondazione Magna Carta, Mauro Mazza, giornalista già direttore del Tg2 e di Raiuno, e Alfredo Mantovano, Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri.
Domenica 7 maggio alle 11:30, a conclusione della manifestazione, ci sarà la Santa Messa presso la Chiesa di San Francesco di Bassano, che sarà celebrata dal Patriarca di Venezia S.E. mons. Francesco Moraglia.
Roberto Maso è il nuovo presidente del Consiglio delle Opere don Didimo Mantiero. Dopo i due mandati di Gabriele Alessio, è il suo il nome che lo stesso Consiglio, riunitosi ieri sera, ha individuato all’unanimità per guidare il nostro movimento per i prossimi cinque anni. Classe 1956, Roberto è da sempre parte della nostra realtà, essendo stato nel tempo sindaco del Comune dei Giovani, presidente della Pallavolo, segretario della Scuola di Cultura Cattolica. È stato anche il primo delegato dell’allora presidente Sergio Martinelli all’interno del Consiglio direttivo del Comune dei Giovani.
Per tanti anni ha portato il suo impegno anche al di fuori delle Opere all’interno della Fipav (la Federazione italiana pallavolo), svolgendo prima l’incarico di Presidente provinciale e poi di Presidente regionale, ruolo che ricopre ancora oggi.
“Nel nostro movimento, prima da ragazzo e poi da adulto, ho imparato che cos’è la responsabilità ed è stato un piacere rendere testimonianza di questo nelle varie ‘chiamate’ che ho ricevuto anche in ambienti diversi da questo, come ad esempio quello sportivo”, è il suo commento. “Oggi mi viene chiesto di svolgere un compito per il quale forse non ci si sente mai abbastanza adeguati, perché vuol dire raccogliere l’eredità del nostro maestro don Didimo. Sono però convinto che sia importante rispondere affermativamente anche a quest’altra grande chiamata, che certamente mi onora e per la quale chiedo aiuto e collaborazione a tutti, agli amici, alla famiglia e al Signore e a don Didimo affinché ci assistano dall’alto”.