Le opere di don Didimo Mantiero



Mercoledì 18 aprile una delegazione di rappresentanza delle Opere di don Didimo Mantiero è stata ricevuta dal Vescovo di Vicenza, mons. Beniamino Pizziol. È stato un incontro cordiale nel quale Gabriele Alessio, da poco confermato al suo secondo mandato da Presidente delle Opere, ha brevemente illustrato lo stato e la vitalità del movimento nato dall’intuizione del sacerdote che ha dato vita a La Dieci, seguita nel 1962 dal Comune dei Giovani e nel 1981 dalla Scuola di Cultura Cattolica. “Siamo parte della Chiesa e vogliamo ribadire la nostra volontà nel mettere la nostra realtà a disposizione della Chiesa”, ha detto Alessio.

Mons. Pizziol, da parte sua, ha confermato che essa “ha due caratteristiche: la multiformità nell’unità”. Si tratta di due specificità unitive e non disgiuntive, perché unità e pluriformità devono stare insieme: “Se la Chiesa fosse solo una, uniforme, monolitica, verrebbe meno a quello che è il ruolo dello Spirito che suscita continuamente carismi; se invece la Chiesa fosse solo gruppi, associazioni, movimenti che non trovano unità, sarebbe dispersa”.

“Nessuno ha diritto di spegnere quello che lo Spirito ha suscitato attraverso don Didimo”, ha proseguito il Vescovo. Per attuare l’unità nella multiformità, ha esortato, è importante che si conosca la proposta che il Vescovo fa annualmente per tutta la Diocesi “e poi voi la realizzate secondo il vostro carisma”.

È poi fondamentale anche il riferimento all’Eucaristia domenicale, come anche la conoscenza e l'approfondimento del messaggio che la Chiesa lancia attraverso le parole del Papa.

“Continuate sul vostro cammino”, ha concluso mons. Pizziol, che ha confermato anche la sua presenza alla celebrazione della S. Messa di apertura dell’annuale Festa delle Opere di don Didimo che si terrà a Rubbio domenica 22 luglio prossimo.

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