Le opere di don Didimo Mantiero



Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione de “La Santa Inquietudine”, la rassegna di incontri in programma in villa Rezzonico a Bassano del Grappa da venerdì 12 a domenica 14 aprile. Erano presenti gli organizzatori (Giuliano Guzzo della redazione del mensile Il Timone e Roberto Maso in rappresentanza della Scuola di Cultura Cattolica), l’assessore alla Cultura del comune di Bassano Giovannella Cabion e il presidente della Fondazione Banca Popolare di Marostica Volksbank Roberto Xausa.

«Dopo l’esperimento riuscito dello scorso anno – ha dichiarato Guzzo – abbiamo deciso di confermare questa collaborazione con la Scuola di Cultura Cattolica per proporre al territorio un’occasione di approfondimento su temi di strettissima attualità, con una lettura ispirata da una visione comune e connotata in senso valoriale». Sulla base del successo della prima edizione, ha proseguito, per quest’anno «abbiamo deciso di puntare ancora più in alto aumentando il numero di relatori e ospitando anche un intervento del Presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana», che sarà presente sabato pomeriggio. «Siamo felicissimi di essere tornati a Bassano non solo per l’amicizia con la Scuola, ma anche per la convinzione che certi temi debbano animare il dibattito pubblico a partire da qui per poi estendersi a tutto il territorio nazionale», ha concluso Guzzo. Sono tanti e provenienti da tutte le zone d’Italia, infatti, gli ospiti che hanno accettato di partecipare alle tre tavole rotonde che compongono il programma di questa due giorni che si chiuderà con la s. Messa celebrata da mons. Francesco Cavina (Vescovo emerito di Carpi) domenica 14 aprile alle 11:30 nella chiesa di San Francesco a Bassano.

L’assessore Cabion ha rinnovato il sostegno dell’amministrazione: «per la nostra città questo è un momento di alta cultura con un messaggio laico, ma ispirato ai valori di questo territorio e alla storia delle nostre famiglie». È fondamentale «ascoltare cos’hanno da dirci le giovani generazioni, ma senza dimenticare il nostro patrimonio», ha commentato, perché i giovani hanno bisogno di una guida e di un indirizzo nel saper giudicare ciò che succede intorno a loro, tanto più in un contesto come quello attuale connotato «da un eccesso di informazioni che può rivelarsi talvolta fuorviante».

La collaborazione con Il Timone, ha aggiunto Roberto Maso, per la Scuola di Cultura Cattolica è preziosa perché rappresenta «un’occasione in più di rivolgersi alla città e al circondario e di fare una proposta fondata su temi rilevanti per la vita di tutti».

A nome della Fondazione da lui rappresentata, infine, Roberto Xausa ha sottolineato la volontà di essere presente a supporto della manifestazione: «In queste occasioni una realtà come la nostra che si occupa di sociale e di cultura non può non esserci», ha dichiarato, confermando un impegno che porta la Fondazione Banca Popolare di Marostica Volksbank a supportare mediamente ogni anno circa trecento proposte.

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