Venerdì 18 ottobre i ragazzi del Consiglio direttivo del Comune dei Giovani e il Consiglio delle Opere don Didimo Mantiero si sono incontrati nella serata che, come ormai da tradizione, si tiene a inizio anno non solo per trascorrere un momento conviviale, ma anche per ribadire le linee guida dell'attività. Così si conferma quella "Unitas" che campeggia sul simbolo di tutte le Opere e che cinge le due mani, quella del giovane e quella dell'adulto, che si stringono in segno di collaborazione reciproca.
Questa volontà di collaborazione è stata sottolineata nei loro interventi sia dal Presidente del CdO Gabriele Alessio, che dal neo-Sindaco del CdG Nicola Angelini, i quali hanno ripreso alcuni passaggi della relazione di don Vincent Nagle, ospite delle Opere per l'Assemblea generale di sabato 7 settembre scorso. "La questione è dove stiamo andando e se accettiamo di andare ogni giorno dietro a Lui, questa opera avrà vita lunga e gioiosa. Altrimenti faremo tante cose belle e giuste, ma senza gioia, e senza gioia l’animo non vive più", ha affermato don Vincent. "Quando siamo in viaggio, non siamo lì per mettere su la nostra casa, ma per scoprire il prossimo passo, per andare verso nuove scoperte. E la cosa più naturale è volerlo fare insieme. La questione non è mettere su casa, ma avere un luogo che ci fa camminare, e ci fa bene perché ci dà speranza".