Andrà a una scrittrice tra le più celebri il 38° Premio Internazionale Cultura Cattolica. A ricevere il riconoscimento sarà infatti Antonia Arslan, l’autrice del best-seller La masseria delle allodole, un libro che oltre ad un immediato consenso di pubblico e critica ha ottenuto numerosi premi letterari ed ha visto anche una trasposizione cinematografica da parte dei fratelli Taviani. L’opera parla delle vicende della famiglia Arslanian, vittima del tragico e spietato genocidio degli Armeni che si è consumato nel 1915 e che ha portato all’eliminazione di un milione e mezzo di persone da parte del governo nazionalista dei “Giovani Turchi”, facendo così scomparire ogni traccia di una popolazione cristiana la cui identità e tradizione erano legate alla terra armena da duemila anni.
La produzione letteraria di Antonia Arslan è significativa: le sue opere sono state tradotte in più di venti Paesi nel mondo. È stata docente di Letteratura moderna e contemporanea all’Università di Padova (tra le sue prime pubblicazioni vi è un Invito alla lettura di Dino Buzzati).
“Il premio assegnato quest’anno valorizza una scrittrice di fama internazionale, che ha narrato la storia di uno dei più antichi popoli cristiani”, è il commento di Francesca Meneghetti, presidente della Scuola di Cultura Cattolica. “Antonia Arslan ha dato un contributo fondamentale alla conoscenza della storia armena in Italia, ed è tutt’ora un riferimento di spicco del mondo culturale: in molte occasioni ha dato una coraggiosa testimonianza di fede, senza cedere al politicamente corretto. Le sue opere, pur descrivendo il dramma del genocidio armeno e le sue terribili conseguenze, non hanno mai smesso di lanciare messaggi di speranza e di cercare la bellezza, in tutte le sue forme.”
La cerimonia di conferimento del Premio si terrà a Bassano del Grappa (VI) venerdì 20 novembre alle ore 20:30 presso il Teatro Remondini.